Nel quadro delle misure strategiche per la transizione ecologica e digitale del Paese, il 2025 si apre con una nuova e importante opportunità per il comparto turistico italiano. Il Governo ha infatti stanziato un incentivo straordinario destinato a promuovere l’edilizia turistica sostenibile, mettendo a disposizione contributi a fondo perduto fino a 4,5 milioni di euro per impresa.
L’iniziativa, prevista dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 502-508, legge n. 207/2024), è stata disegnata per supportare un turismo più competitivo, resiliente e attento all’ambiente, puntando su riqualificazione energetica, innovazione tecnologica e rispetto dei criteri ESG.
Gestito da Invitalia, il nuovo incentivo potrà contare su 109 milioni di euro complessivi e si rivolge a un ampio ventaglio di soggetti attivi nell’ambito dell’ospitalità, del benessere e della ristorazione. Il focus principale è il miglioramento delle prestazioni energetiche e digitali delle strutture esistenti, promuovendo al contempo l’integrazione di sistemi smart e soluzioni sostenibili.
Tra gli interventi finanziabili:
- Efficientamento energetico di edifici e impianti;
- Digitalizzazione delle strutture e automazione dei servizi;
- Sistemi per la misurazione dei consumi e la riduzione dell’impronta ambientale.
Il contributo è accessibile a tutte le imprese operanti nel settore turistico e ricettivo, incluse le attività stagionali e mobili. Rientrano tra i potenziali beneficiari:
- Strutture alberghiere (hotel, resort), agriturismi, B&B, campeggi, villaggi turistici;
- Ristoranti, catering, sale per eventi e ricevimenti;
- Centri termali, spa, stabilimenti balneari;
- Rifugi, ostelli, parchi tematici e divertimento;
- Organizzatori di fiere, congressi ed eventi.
Particolare attenzione è riservata anche alle piccole strutture e alle aree svantaggiate, per le quali sono previste premialità specifiche.
L’agevolazione consiste in un contributo diretto alla spesa pari fino al 30% dei costi ammissibili, con un tetto massimo di 4,5 milioni di euro per impresa e un limite massimo di spesa di 15 milioni di euro.
Sono previste maggiorazioni cumulative, tra cui:
- +20% per piccole imprese o reti di impresa;
- +10% per medie imprese;
- +15% per interventi che garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 40%;
- +15% per investimenti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (zone “a” ex art. 107.3 TFUE);
- +5% per progetti in aree intermedie (zone “c” ex art. 107.3 TFUE).
È invece prevista una riduzione del contributo fino al 15% nel caso di interventi limitati a un solo elemento edilizio, a fronte della ridotta portata progettuale.
I progetti ammessi a finanziamento dovranno essere conclusi entro 24 mesi dalla concessione del contributo. Il sostegno finanziario sarà erogato in tre fasi:
- Anticipo del 30% entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa;
- Pagamento intermedio, fino al 70% del contributo, sulla base dello stato di avanzamento dei lavori;
- Saldo finale entro 150 giorni dalla rendicontazione conclusiva delle spese.
Questo nuovo incentivo rappresenta un’opportunità concreta per rinnovare e valorizzare l’offerta turistica italiana in chiave sostenibile e tecnologica, favorendo al contempo l’attrattività dei territori e la qualità dei servizi offerti. Le imprese che investiranno in efficienza energetica, digitalizzazione e responsabilità ambientale potranno non solo beneficiare del contributo, ma anche posizionarsi con più forza in un mercato turistico sempre più attento ai temi della sostenibilità e dell’innovazione. Per i dettagli operativi e le modalità di presentazione delle domande, si attende la pubblicazione del decreto attuativo firmato dal Ministero del Turismo e dal MEF.